Uno spunto di riflessione suggeritomi da degli amici:
''Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi e l’incompetenza.
Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita ai propri problemi.Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito.
È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono delle lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere della crisi è esaltare il conformismo.
Invece lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Einstein
Da “Il mondo come io lo vedo”
Mein Wetbild (1931)''
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